Novità dal Nazionale
![]() Nel 2005, con la presentazione del Primo Rapporto Nazionale sull’Imprenditoria Femminile
promosso dall’allora Ministero delle attività produttive, dal Comitato per l’Imprenditoria
femminile ex art. 10 Legge 215/92 e da Unioncamere, era stato auspicato l’intento di
proseguire con un monitoraggio periodico dei dati completato da approfondimenti tematici
ritenuti di interesse, al fine di costituire un patrimonio di conoscenza dell’imprenditoria
italiana e in particolare di quella femminile.
A distanza di pochi anni, seppure in un mutato contesto economico e normativo che ha
segnato, tra l’altro, il trasferimento delle competenze in materia di imprenditoria
femminile al Dipartimento per le Pari Opportunità, il Ministero dello Sviluppo Economico, ha
voluto portare avanti e consolidare l’impegno intrapreso cofinanziando, insieme ad
Unioncamere, questo Secondo Rapporto Nazionale sull’Imprenditoria Femminile.
Il Rapporto che prende in esame, per il periodo 2003-2008, tutti gli elementi descrittivi
delle imprese differenziandoli tra femminili e maschili rappresenta per la ricchezza dei dati
e il rigore metodologico un testo di riferimento per esperti e ricercatori oltre ad offrire
spunti eccezionali di riflessione per pensare strumenti di policy nonché un’apprezzabile
azione positiva a favore dell’imprenditoria femminile.
La particolare combinazione delle qualità degli autori, con la presenza di studiosi ma anche
di esponenti del mondo imprenditoriale, ai quali va il mio ringraziamento per l’impegno e la
generosità, consente di avere un quadro completo dei connotati qualificanti l’impresa
femminile che rappresenta un significativo motore e modello di sviluppo per il nostro Paese.
Paolo Romani
Ministro per lo Sviluppo Economico
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